Il versamento pericardico

nell’anzianoe Nel grande anziano

 

Biagio Liccardo

AORN Ospedali dei Colli Monaldi – Seconda Università di Napoli

 

Il versamento pericardico è una patologia di frequente riscontro nel paziente anziano. Tra le cause più frequenti troviamo quella infettiva (virale, batterica, specialmente quella tubercolare), neoplastica, malattie connettivali, metaboliche (ipotiroidismo), patologie del miocardio, del pericardio e la dissezione aortica. Non è infrequente la diagnosi occasionale di versamento pericardico in pazienti anziani asintomatici. È importante sottolineare che l’etiologia, il decorso clinico, la prognosi sono simili nel paziente giovane ed il quello anziano. Generalmente la prognosi dipende dalla causa e dall’entità del versamento stesso. Anche il management è simile nei giovani e negli anziani e non vi è alcuna differenza nella gestione del versamento pericardico in relazione all’età del paziente.

Mentre la clinica, le modifiche ECGrafiche e le immagini del Rx del torace pongono il sospetto della presenza di versamento pericardico, l’ecocardiogramma permette non solo di confermare la presenza di liquido in pericardio, ma anche di stimare la quantità, la natura. Recentemente non solo la TC, ma anche la spin-echo e la cine MRI hanno permesso di valutare la quantità, l’estensione e le complicanze del versamento pericardico.

 

 

Anche nell’anziano, in presenza di markers infiammatori e di criteri clinici (dolore toracico, sfregamento pericardico, anomalie ECGgrafiche) suggestivi di infiammazione pericardica, la terapia sarà quella della pericardite. Qualora, invece, sia presente una patologia concomitante, la terapia sarà indirizzata alla patologia di base. Laddove la diagnosi non sia chiara o in caso di versamento pericardico idiopatico, la terapia anti-infiammatoria empirica, va comunque intrapresa.

La pericardiocentesi è indicata nei pazienti con quadro clinico di tamponamento cardiaco, con pericardite purulenta e con versamento pericardico abbondante cronico idiopatico.