ANZIANI, GRANDI ANZIANI E MALATTIE CARDIOVASCOLARI NEL PARCO NAZIONALE DEL CILENTO VALLO DI DIANO E ALBURNI:  I FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE

 

 Maria Serafino, Dimitris Christodoulakis, Paola Mascia,

Paola Lombardo, Onorina Rizzo, Giovanni Gregorio

ASL Salerno

 

Premessa. L’introduzione del concetto di fattore di rischio cardiovascolare ha posto in maniera sempre più rilevante il problema dell’approccio alla malattia cardiovascolare in termini di prevenzione ( Kannel 1961, Kannel e Vokonas 1986, Elder 1997)

L’aumento della prevalenza delle malattie cardiovascolari con l’aumentare dell’età ha suscitato un notevole interesse sui fattori di rischio nell’anziano e sulla utilità di una loro correzione quale strategia per la riduzione della incidenza di eventi cardiovascolari.

Del resto il progressivo invecchiamento della popolazione pone ai sistemi sanitari dei paesi industrializzati una serie di nuove problematiche in tema di prevenzione, diagnosi e cura delle malattie cardiovascolari (Prometeo 2000, Kelly 1997, Mapelli 1999, Gregorio 1999, OMS 1999)

 

Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Una serie di ricerche, condotte in Campania negli anni ’90, hanno posto in evidenza la diffusione dei principali fattori di rischio cardiovascolare nei soggetti anziani (Gregorio e Giasi 1994, Gregorio 2001).

Per la valutazione della diffusione dei fattori di rischio cardiovascolare nell’area del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni utilizzeremo i risultati di tre indagini epidemiologiche realizzate in Campania tra gli anni ’90 e 2000 : il Progetto Fiera ’93 – indagine epidemiologica svolta nell’area metropolitana di Napoli, che ha arruolato 1492  soggetti di età compresa tra  20 e 89, il Progetto “Un Cuore, un Campanile  svolto a Stio Cilento che ha arruolato 716 soggetti di età compresa tra 20 e 89, e lo Studio LONCILE che ha arruolato 277 anziani nell’area del Cilento (anni 75-99).

Una prima questione riguarda il comportamento della prevalenza dei Fattori di Rischio Cardiovascolare nella popolazione anziana e non dell’area del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e la popolazione della Campania. A tale riguardo abbiamo confrontato i dati dello Studio di Stio Cilento con quelli del Progetto Fiera ’93.

 

 

 

 

 

  

 

 


 

Figura 1 Prevalenza di Obesità nella popolazione di Stio Cilento ed in quella del Progetto Fiera ’93. Distribuzione per classi di età

 

 

 

 

Figura 2 Prevalenza dell’abitudine al fumo nella popolazione di Stio Cilento ed in quella del Progetto Fiera ’93. Distribuzione per classi di età

 

Dalla Figura 1 è 2 si evince che la  prevalenza di Obesità e dell’Abitudine al fumo è minore nelle classi più avanzate di età. Mentre la prevalenza di Obesità è maggiore nella popolazione di Stio Cilento rispetto alla popolazione dell’area urbana di Napoli per l’abitudine al fumo i valori più alti si registrano nell’area urbana di Napoli.

 

 

 

Figura 3 Prevalenza di Ipertensione Arteriosa  nella popolazione di Stio Cilento ed in quella del Progetto Fiera ’93. Distribuzione per classi di età

 

 

 

Figura 4 Prevalenza di Ipercolesterolemia   nella popolazione di Stio Cilento ed in quella del Progetto Fiera ’93. Distribuzione per classi di età

 

 

 

Figura 5 STUDIO LONCILE: Prevalenza di alterazioni del metabolismo lipidico e dell’acido Urico. Distribuzione per sesso e classe di età.

 

 

 

Figura 6 Prevalenza di alcuni fattori di rischio nella popolazione dello Studio LONCILE, di Stio Cilento e del Progetto Fiera ‘93.

 

 

Per quanto riguarda la prevalenza di Ipertensione Arteriosa è nell’area napoletana che si registrano i valori più alti ad eccezione delle classi di età 50-59 ed 80- 89 anni (Figura 3).

La prevalenza di Ipercolesterolemia (Figura 4) fa registrare  valori più alti nella popolazione di Stio Cilento ad eccezione della classe di età 80Il comportamento dei Fattori di Rischio Cardiovascolare  negli Anziani può meglio essere evidenziato dai risultati dello studio LONCILE, la cui popolazione è costituita da Anziani e Grandi Anziani.

Per quanto riguarda il metabolismo lipidico e dell’ac. Urico, (Figura 5),  la prevalenza di ipercolesterolemia è risultata essere del 21,7% (rispettivamente del 25% nelle femmine e del 17,4% nei maschi),quella di ipercolesterolemia LDL è risultata essere del 54,2%, (rispettivamente del 55,8% nelle femmine e e del 51,2% nei maschi), quella di ipocolesterolemia HDL è risultata essere del 18,4% ( rispettivamente del 17,9% nelle femmine e del 19% nei maschi), quella dii ipertrigliceridemia è risultata essere del 7,2%,( rispettivamente del 7,1% nelle femmine e del 7,4% nei maschi), quella di iper Lp(a) è risultata essere del 32,5%, (rispettivamente del 35,9% nelle femmine e del 28,1% nei maschi), quella  di iperuricemia è risultata essere del 28,2%,( rispettivamente del 12,2% nelle femmine e del 48,6% nei maschi). La popolazione di Stio C. e dello Studio LONCILE, mostra una maggiore prevalenza di Obesità, Ipertensione Arteriosa e Ipercolesterolemia mentre la popolazione del progetto Fiera 93 ha una maggiore prevalenza di Fumatori (Figura 6).

I fattori di rischio cardiovascolare sono presenti con notevole frequenza nella popolazione anziana ed in maniera diversa a seconda del contesto considerato. Nel trattamento delle patologie proprie dell’età avanzata occorre tenerne conto.

 

BIBLIOGRAFIA

 

GREGORIO G., GIASI M.1994 Il Progetto Fiera ’93.Epidemiologia dei fattori di rischio cardiovascolare in Campania. ANMCO Campania 1994

 

GREGORIO G. (1999). Ambiente, Società, Individuo e Malattie Cardiovascolari. In Prevenzione Cardiovascolare Oggi. Atti del Convegno Praiano 25 settembre 1999

 

GREGORIO G. (2000) Pazienti, medici e cardiologi tra sviluppo, umanità e tecnologia: come eravamo, come siamo, come saremo. In Il Cuore, Oggi e Domani. Atti del Convegno Paestum 22-23 settembre 2000

 

GREGORIO G. (2001) Gregorio G. Un Cuore, Un Campanile Stio Cilento Ricerca di Cardiologia Preventiva in un’area rurale della Campania Plast Sud 2002

 

Giovanni Gregorio, Filippo Gatto. Luigi Petraglia. Antonio Aloia. Rodolfo Citro, Silvia Anna Pizza I fattori di Rischio Cardiovascolare in una popolazione di Anziani del Cilento Risultati dello Studio LONICLE, Rivista di Antropologia Suppl. al Vol 79, 2001

 

KANNEL W.B., VOKONAS PS 1986 primary risk factors for coronary heart disease in the elderly: the Framingham Study. In Coronary Heart Disease in the Ederly. Wenger NK,  Furberg CD Pitt E (eds) Elservier, New York, 81