MONITORAGGIO DEGLI EVENTI EMORRAGICI
IN CARDIOLOGIA E ARITMOLOGIA INTERVENTISTICA
Antonio Elia ,Volpe Olinda, Di Sevo Gianluca, Di Fluri Lucia,
Di Palma Antonietta,Puglia Antonio, Curcio Francesca,
Cirillo Adriano. Ruggiero Roberto, Alessandro Laurito,
Carotenuto Lucio, Lerro Gianfranco, Sacco Antonietta,
Romano Sabatina, D’Andreoli Piero,
Santoro Michele, Serafino Maria(*), Gregorio Giovanni
U.O. Utic-Cardiologia Ospedale San Luca Vallo della Lucania (Sa)
(*) Area Coordinamnetto Assistenza Sanitaria di Base e Guardia Medica Ambito SA 3
La diffusione di procedure invasive ed interventistiche comporta la possibilità di eventi emorragici sia in rapporto alle condizioni del paziente che alla complessità della procedura ed ai farmaci utilizzati.
Dal 1 /1/ 2007 è attivo presso la nostra U.O. un protocollo per il monitoraggio degli venti emorragici.
Metodi: Per tutti i pazienti ammessi nella nostra U.O. viene compilata una scheda di Rischio Clinico nella quale sono indicati i principali eventi ed effetti collaterali riconducibili a farmaci, fattori ambientali o procedurali che hanno determinato il ricovero o che si siano verificati durante la degenza. La scheda si compone di tre diverse sezioni:
- La prima sezione analizza i motivi del ricovero ed in particolare se il ricovero è riconducibile ad interventi o trattamento di un precedente ricovero, a Patologia da protesi (Restenosi coronarica, Malfunzionamento di Pace Maker o AICD etc.), Patologia iatrogena
- La Seconda sezione indica gli effetti/eventi collaterali rilevati e che sono suddivisi in 10 gruppi ( A-Varie, B Eventi riferibili all’Apparato Cardiovascolare; C Eventi riferibili all’apparato Endocrino; D Eventi riferibili all’apparato Digerente; E Eventi riferibili all’apparato GenitoUrinario; F Eventi riferibili alSistema Nervoso ; G Sanguinamenti; H Eventi riferibili all’apparato Emopoietico; I eventi riferibili all’ apparro Respiratorio; L eventi riferibili alla esecuzione di procedure).
- La terza sezione indica se l’evento effetto collaterale e in rapporto con , Ambiente, Farmaci Procedura o altro
Gli eventi emorragici sono stati distinti in:
- sanguinamenti maggiori (Emorragia intracranica o Emorragia associata a caduta dell’Hb superiore a 5 gr/dl o calo del Ht maggiore del 15 %); sanguinamenti minori ( Emorragia associata a caduta dell’Hb compresa tra a 3 gr/dl e 5 gr/dl o calo del Ht compreso tra il 9% e il 15%) (con caduta dell’Hb superiore a 3 gr7dl o calo del Ht minore del 9%):)
--sanguinamenti minimi (Emorragia associata a caduta dell’Hb inferiore a 3 gr/dl o calo del Ht minore del 9%):
Abbiamo analizzato gli eventi emorragici che si sono verificati in rapporto alla esecuzione di procedure di cardiologia ed aritmologia interventistica.
Risultati e Discussione: Nell’ anno 2007 presso il Laboratorio di Cardiologia Interventistica della U.O. Utic- Cardiologia dell’Ospedale San Luca di Vallo della Lucania sono state effettuate 1356 procedure di Cardiologia Interventistica ( 1019 procedure di diagnostica e 337 procedure di Angioplastica). Si sono verificati 36 eventi avversi – pari ad un incidenza del 2,7 % sul numero delle procedure, 31 dei quali (2,3%) riferiti ad eventi emorragici. I sanguinamenti sono stati:
maggiori : 6 eventi – 32 % -(5 ematomi in sede inguinale, 2 in concomitanza di terapia antiaggregante, 1ematoma retroperitoneale, in concomitanza di trattamento antipiastrinico ed eparinico, );
minori : 5 eventi – 26 % -( 5 ematoma inguinale, tutti in concomitanza di trattamento antipiastrinico);
Nell’ anno 2011 presso il Laboratorio di Cardiologia Interventistica della U.O. Utic- Cardiologia dell’Ospedale San Luca di Vallo della Lucania sono state effettuate 1351 procedure di Cardiologia Interventistica ( 996 procedure di diagnostica e 355 procedure di Angioplastica). Si sono verificati 16 eventi avversi – pari ad un incidenza del 1,2 % sul numero delle procedure, 13 dei quali (0,96%) riferiti ad eventi emorragici. I saguinamenti sono staiti:
maggiori : 2 eventi – 15,4 % -(2 ematomi in sede inguinale, tutti in concomitanza di terapia antiaggregante, );
minori : 10 eventi – 76,9 % -( 10 ematoma inguinale, 7 dei quali in concomitanza di trattamento antipiastrinico); minimi: 1 eventi – 7,2 %- (1 ematoma inguinale lieve)
Dal 2007 al 2011 si è assistito ad una significativa riduzione (p <0,009) degli eventi avversi, quale conseguenza della maggiore presa di coscienza da parte della equipe delle problematiche relative al rischio clinico.
Il monitoraggio degli eventi emorragici ha consentito di evidenziare come in tutti i casi di complicanze emorragiche, queste erano favorite dalla concomitante terapia antipiastrinica e/o anticoagulante
Nell’ anno 2007 presso il Laboratorio di Aritmologia Interventisica della U.O. Utic- Cardiologia dell’Ospedale San Luca sono state effettuate 498 procedure di Aritmologia Interventistica ( 193 Studi Elettrofisiolgici endocavitari; 112 ablazioni transcatetere; 193 interventi di Elettrostimolazione Cardiaca – Impianti di PMK, di AICD etc.).Si sono verificati 22 eventi avversi – pari ad un incidenza del 4,4 % sul numero delle procedure – 12 di questi eventi avversi erano rappresentati da saguinamenti (2,6%). I saguinamneti sono staiti:
maggiori : 3 eventi – 25 % -(2 ematomi in sede inguinale, 1 versamneto pericardio), tutti concomitanti a trattamento anticoagulante;
minori : 3 eventi – 25 % -( 1 ematoma inguinale, 2 ematomi della tasca, in 1 in concomitanza di trattamento anticoagulante);
minimi: 6 eventi – 50 %- (1 ematoma inguinale, 2 ematomi della tasca, 3 versamenti pericarditi)
Nell’ anno 2011 presso il Laboratorio di Aritmologia Interventisica della U.O. Utic- Cardiologia dell’Ospedale San Luca sono state effettuate 382 procedure di Aritmologia Interventistica ( 100 Studi Elettrofisiolgici endocavitari; 51 ablazioni transcatetere; 231 interventi di Elettrostimolazione Cardiaca – Impianti di PMK, di AICD etc.).Si sono verificati 11 eventi avversi – pari ad un incidenza del 2,9 % sul numero delle procedure – 8 di questi eventi avversi erano rappresentati da saguinamenti (2,1%). I saguinamneti sono stati:
maggiori : 3 eventi – 37,5 % -(2 ematomi in sede inguinale, 1 versamento pericardio),i 2 ematomi inguinali in concomitanza uno di terapia antiaggregante, l’altro in concomitanza di terapia anticoagulante ;
minori : 5 eventi – 62,5 % -( 1 ematoma inguinale, 4 ematomi della tasca), uno in concomitanza a terapia antiaggregante;;
minimi: 0 eventi – 0 %-
Dal 2007 al 2011 si è osservata una importante riduzione degli eventi avversi.
Il metodo adottato presso il nostro Laboratorio consente un agevole monitoraggio degli eventi avversi riferibili alle procedure di Aritmologia Interventistica ed ha documentato come la comparsa di complicanze emorragiche è stata favorita dalla concomitante somministrazione di anticoagulanti.