Appropriatezza prescrittiva nella terapia con Statine:
l’esperienza del Progetto A.P.E
Roberto Viceconti, Dimitris Christodoulakis, Marianna Laurito ,
Filippo Gatto, Maria Serafino*, Giovanni Gregorio
U.O. Utic-Cardiologia Ospedale S. Luca
Dipartimento Cardiovascolare ex ASL SA 3 ASL Salerno
* Area Coordinamento Medicina di base e G.M. Ex ASL SA 3 ASL
Salerno
Il Progetto APE (Appropriatezza Prescrittiva nella Terapia con
Statine) condotto dal Centro per Dislipidemie attivo presso la
U.O. Utic-Cardiologia dell’Ospedale San Luca di Vallo della
Lucania ha i seguenti obbiettivi:
a)
la valutazione del percorso diagnostico-terapeutico applicato
al controllo della colesterolemia come fattore di rischio in
soggetti eleggibili alla terapia ipocolesteromizzante con
statine
b)
Nei soggetti eleggibili alla terapia con statine, effettuare
una valutazione complessiva del rischio cardiovascolare,
implementare il trattamento della ipercolesterolemia coniugando
misure farmacologiche, dietetiche e di stile di vita
c)
ottimizzare la terapia alle dosi ottimali e valutare la
aderenza dei pazienti alla terapia ed il raggiungimento degli
obbiettivi terapeutici definiti dalle Linee Guida
dell’NCEP-ATPIIe successivi aggiornamenti (LDL-C-100 mg/dl e
LDL-C-70 mg/dl).
d)
Valutare il rischio clinico connesso alla terapia con statine
La ricerca si compone di due fasi:
-
una fase di arruolamento
-
una fase di follow-up
MATERIALI
E METODI
Sono stati
arruolati 200 soggetti di anni 61,4± 11,2 (173 maschi -86%- e 27
femmine -13,5%-). I soggetti partecipanti alla ricerca sono
stati distinti per livello di istruzione, per tipologia di
attività lavorativa, tipologia di ipercolesterolemia (familiare
e non). La stratificazione per livello di rischio è ottenuto
secondo criteri esposti nella tabella I. Sono stati registrati i
parametri clinici, antropometrici, emodinamici, di laboratorio
nonché la terapia al momento dell’arruolamento. La aderenza alla
terapia è stata valutata utilizzando lo score di Moriski
(Tabella II) e il tasso di interruzione della terapia.
Tabella I
Stratificazione e valutazione del rischio
VALUTAZIONE DEL
RISCHIO
O 1 alto rischio
(presenza di cardiopatia ischemica (CAD) o equivalenti
di rischio, cioè forme di malattia aterosclerotica
clinica non coronarica, diabete, oppure presenza di 2 o
più fattori di rischio maggiori (FR) * con rischio
stimato di cardiopatia ischemica > 20% a 10 anni).
Inizio della terapia
farmacologia per livelli di LDL > 130mg/dl (opzionale
per valori tra 100 e 130mg/dl),
O A target dell’LDL
<100mg/dl
O B target di C-LDL
<70mg/dl ( desiderabile nei pazienti a rischio molto
alto)
O rischio moderato
( presenza di 2 o più FR con rischio stimato di CAD fra
10 e 20% a 10 anni).
Inizio della terapia
farmacologica per valori di C-LDL > 130mg/dl dopo
trattamento dietetico.
O A target C- LDL 130
mg/dl e valori desiderabili di C-LDL <100 mg/dl
O rischio basso
presenza di 0-1 FR che nella maggioranza dei casi si
accompagna ad una incidenza di CAD a 10 anni < 10%)
Inizio della terapia farmacologica per valori C-LDL >
160mg/dl dopo trattamento dietetico.
O target LDL <160mg/dl
*I FR
da valutare ai fini della stratificazione sono: fumo di
sigaretta, pressione arteriosa >140/90 o trattamento
antipertensivo in atto, basso colesterolo HDL(<40mg/dl),
storia familiare di eventi coronarici prematuri (<55aa
per parenti di I grado maschi e <65aa per femmine), età
(>45aa per gli uomini e > 55aa per le donne); il
colesterolo HDL >60mg/dl vale come fattore “negativo”,
rimuovendo cosi’ un fattore di rischio dal conteggio
totale. |
Tabella II
Morisky Medication Adherence Scale
La scala di Morisky
•
Si è mai dimenticato di assumere i farmaci?
•
È occasionalmente poco attento nell’assunzione dei
farmaci?
•
Quando si sente meglio, a volte interrompe la terapia?
•
Quando si sente peggio, a volte interrompe la terapia?
Ogni risposta positiva ha un punteggio di 0 ed ogni
risposta negativa
di 1.
I pazienti con punteggio di 0-2 sono considerati
non-aderenti; quelli con punteggio di 3-4 sono
considerati aderenti. |
Tabella III
Livello di istruzione ed attività lavorativa (Valori
percentuali)
Istruzione |
% |
Attività Lavorativa |
% |
Analfabeta |
1,5 |
Pensionato |
33 |
S.Elementare |
26,5 |
Dipendendente |
34 |
S. Media Inferiore |
17 |
L.Autonomo |
28,5 |
S. Media Superiore |
31,5 |
Casalinga |
3 |
Laurea |
23,5 |
Disoccupato |
1,5 |
RISULTATI
La
distribuzione per livello di istruzione e per tipologia di
attività lavorativa è mostrata nella tabella III. Nella Tabella
IV sono riportate le condizioni clinico anamnestiche dei
pazienti partecipanti alla ricerca..
159 soggetti
(79,5%) erano affetti da ipercolesterolemia non familiare e 41
(20,5%) da ipercolesterolemia familiare, dei quali 23 (56%) non
avevano avuto manifestazioni cliniche di eventi cardiovascolari
maggiori (IMA, aterosclerosi coronarica, BAC, PTCA, angina) e 18
(44%) avevano già avuto un evento cardiovascolare maggiore.
I parametri
antropometrici, emodinamici, clinico-anamnestici e di
laboratorio e la terapia presente al momento dell’arruolamento
sono riportati nella tabella V, VI e VII.
Sulla base
dei criteri indicati nella tabella I:
-
175 soggetti
risultavano a rischio alto con target di colesterolo a ≤ 100
mg/dl. Di questi 82 (42%) non risultavano a target. Di questi
soggetti, per le caratteristiche cliniche, era consigliato un
target di colesterolo LDL ≤ 70 mg/dl in 159 soggetti (89,8%), 88
(55,3%) dei quali non erano a target.
-
25 soggetti
risultano a rischio moderato con target di colesterolo LDL di ≤
130 mg/dl. Di questi 10 soggetti pari al 40% non avevano livelli
di colesterolo LDL a target.
Complessivamente, considerando livelli target di colesterolo LDL
di ≥ 100 mg/dl per l’alto rischio e di ≥ 130 mg/dl per il
rischio moderato, 92 soggetti pari al 46% dei soggetti arruolati
non aveva livelli di colesterolo LDL a target, tale scenario
sale a 105
(52,5%) se consideriamo livelli target di ≤ 70 mg/dl per i
soggetti a rischio molto elevato.
Tabella IV
Condizioni Clinico-Anamnestiche ok
FAMILIARITA' CAD |
71,5 |
CAD |
12,5 |
FAMILIARITA' DIABETE |
15 |
Infarto Miocardico |
72,5 |
FAMILIARITA' DISLIPIDEMIA |
20,5 |
ANGINA PECTORIS |
11,4 |
SEDENTARIETA' |
45,5 |
BAC |
11,5 |
FUMO |
19 |
PTCA |
54 |
SOVRAPPESO/OBESITA’ |
82,15 |
M.V. PERIFERICA |
20 |
OBESITA’VISCERALE |
51,8 |
VALVULOPATIA |
13 |
DIABETE |
12 |
FIBRILLAZIONE A. |
5,5 |
IPERCOLESTEROLEMIA |
100 |
SCOMPENSO C. |
11,5 |
IPERTRIGLICERIDEMIA |
22 |
ICTUS-TIA |
4,5 |
IPERURUCEMIA |
16,5 |
INS. RENALE |
1 |
IPEROMOCISTEINEMIA |
5,5 |
BPCO |
3 |
IPERFIBRINOGENEMIA |
5 |
GASTOPATIA |
12 |
IPERTENSIONE ARTERIOSA |
69 |
DISTIROIDISMO |
2 |
SINDROME METABOLICA |
54 |
ALLERGIA |
2 |
Tabella V
Parametri antropometrici ed emodinamici
PESO |
81,4 |
+ |
15,1 |
ALTEZZA |
168,7 |
+ |
7,9 |
B.M.I. |
28,5 |
+ |
4,0 |
Circonferenza Addominale |
102,6 |
+ |
11,3 |
PAS |
132,8 |
+ |
17,9 |
PAD |
81,7 |
+ |
9,7 |
F.C. |
63,1 |
+ |
8,9 |
F.E. |
55,6 |
+ |
11,2 |
Tabella VI
Parametri di laboratorio
G ROSSI |
4.767,5 |
+ |
415,5 |
AC URICO |
6,2 |
+ |
1,1 |
GL BIANCHI |
6.720,7 |
+ |
2.406,4 |
PROT C |
8,6 |
+ |
20,5 |
PIASTRINE |
211,5 |
+ |
57,0 |
FIBRINOGENO |
244,0 |
+ |
69,2 |
CREATININA |
0,9 |
+ |
0,2 |
COLESTEROLO TOT- |
169,9 |
+ |
38,7 |
GLICEMIA |
111,1 |
+ |
25,6 |
COLESTEROLO HDL |
41,1 |
+ |
14,6 |
GOT |
23,9 |
+ |
8,6 |
COLESTEROLO LDL |
102,8 |
+ |
35,0 |
GPT |
26,1 |
+ |
11,3 |
TRIGLICERIDEMIA |
160,2 |
+ |
116,0 |
GAMMAGT |
28,8 |
+ |
16,3 |
APO A |
132,4 |
+ |
52,9 |
AMILASI |
31,6 |
+ |
16,3 |
APO B |
109,7 |
+ |
135,7 |
CK |
112,9 |
+ |
83,8 |
Lp(a) |
41,7 |
+ |
50,4 |
TABELLA VII
Terapia in atto al momento dell’arruolamento
STATINA |
PUFA |
TAO |
ANTIAGGREGANTI |
BETABLOCCANTI |
81 |
11 |
3 |
89 |
87 |
ANTIDIABETICI ORALI |
INSULINA |
ACEI |
SARTANICI |
CA-ANTAGONISTI |
8,9 |
1,5 |
43 |
10 |
16 |
DIURETICO |
NITRODERIVATI |
GASTROPROTETTORI |
ANTITIROIDEI |
ANTIGOTTOSI |
12 |
19 |
14 |
2 |
1 |
FOLLOW-UP:
Sono stati
eseguiti due follow-up a 262,8 ±122,3 giorni e a 628,9 ± 156,1
giorni dall’arruolamento.
Al primo
follow-up sono stati presenti 170 pazienti (85% di pazienti
arruolati) l’89,6% dei maschi e il 55,6% delle femmine. Nella
tabella VIII è indicata la presenza al I follow-up una rapporto
alla scolarità (maggiore nei laureati rispetto agli analfabeti e
ai soggetti con minore scolarità) ed un rapporto alla attività
lavorativa (maggiore nei disoccupati e nelle casalinghe rispetto
alle altre categorie.
Come indicato
nella tabella IX i soggetti presenti al I follow-up hanno un
punteggio al moriski score maggiore (p=0.09) rispetto
all’arruolamento ed un tasso di interruzione minore rispetto
all’arruolamento (p=0,02).
Rispetto ai
valori registrati all’arruolamento i soggetti presenti al I
follow-up (Tab. 2) hanno maggiori livelli di colesterolo HDL
(p=0,01), APO A1 (p= 0,02), omocisteina (p≤0,001) e fibrinogeno
(p≤0,08) e minori livelli di colesterolo totale (p=n.s.),
colesterolo LDL (p=0,009), trigliceridi (p=0,03), Lp (a)
(p=n.s.), acido urico (p=0,08), PCR (p=n.s).
Dei 170
pazienti presenti al primo follow-up:
-
145 (85,3%)
hanno un rischio alto con target di colesterolo LDL di ≤ 100
mg/dl. Di questi, 52 (35,9%) presenta valori di colesterolo LDL
non a target.
-
139
(81,8%)dei 170 pazienti hanno caratteristiche cliniche per le
quali è desiderabile un livello di colesterolo LDL ≤ 70 mg/dl,
di questi 139, 91 (65,5%) non ha livelli di colesterolo LDL a
target.
-
19 (11,2%)
hanno un rischio moderato con target di colesterolo ≤130 mg/dl,
3 di tali pazienti (15,8%) con livelli di colesterolo LDL a
target.
In sintesi 55
(32,4%) soggetti non presentano livelli di colesterolo LDL a
target. Tale numero salgono a 97 (57,1%) se si considerano i
soggetti con livelli di colesterolo LDL desiderabile minore di
70 mg/dl.
Al 2°
follow-up sono stati presenti 80 soggetti (40% rispetto ai
pazienti arruolati), il 46,2% dei maschi, e nessuna delle
femmine arruolate. Come indicato nella tabella VIII il tasso di
presenza è maggiore nei soggetti con maggiore scolarità, nei
TABELLA VIII Tassi di Presenza e all’arruolamento e al
Follow-up
|
Arruolamento |
1°
Follow-up |
2°Follow-up |
P
|
Tutti |
200 |
170 |
80 |
|
Tasso di Presenza |
100 % |
85 % |
40 % |
0,000 |
Età |
61,4 + 11,2 |
62,0 + 10,7 |
61,5 + 9,8 |
n.s. |
Maschi |
86,5 % |
91,2 % |
100 % |
0,002 |
Femmine |
13,5 % |
8,8 % |
0 % |
0,002 |
Analfabeta |
1,5 % |
0 % |
0 % |
n.s. |
S. Elementare |
26,5 % |
25,9 % |
10 % |
0,008 |
S. Media Inferiore |
17 % |
16,5 % |
20 % |
n.s. |
S. Media Superiore |
31,5 % |
31,8 % |
30 % |
n.s. |
Laurea |
23,5 % |
25,9 % |
40 % |
0,01 |
Pensionato |
33 % |
33,5 % |
30 % |
n.s. |
Dipendente |
34 % |
34,7 % |
40 % |
n.s. |
L. Autonomo |
28,5 % |
30 % |
30 % |
n.s. |
Casalinga |
3 % |
1,8 % |
0 % |
n.s. |
Disoccupato |
1,5 % |
0 % |
0 % |
n.s. |
soggetti in
attività lavorativa e nei pensionati mentre è zero nei
disoccupati e nelle casalinghe.
Come indicato
nella tabella X i soggetti presenti al II follow-up hanno,
rispetto all’arruolamento, un punteggio allo score di moriski
maggiore (p=n.s.) ed un tasso di interruzione, uguale a allo 0
%.
TABELLA IX
Variazioni dello Score di Moriski e del Tasso di
Interruzione tra arruolamento e primo Follow-up nei 170
pazienti presenti al 1° Follow-up
Parametro |
Arruolamento |
1° Follow-up |
P |
Score di Moriski |
2,9 + 1,2 |
3,2 + 0,9 |
0,09 |
Tasso di Interruzione |
17,3 % |
8,3 % |
0,02 |
Tabella X
Variazioni di alcuni parametri ematochimici tra
arruolamento, e primo Follow-up nei 170 pazienti presenti al
1° Follow-up
Parametro
|
Arruolamento |
Follow-up 1 |
P |
Glicemia |
112,3 + 26,2 |
107,5 + 18,1 |
n.s. |
Colesterolo totale |
165,4 + 35,4 |
159,6 + 34,2 |
n.s. |
Colesterolo HDL |
41,3 +14,5 |
45,3 + 15,1 |
0,01 |
Colesterolo LDL |
101,2 + 34,2 |
92,0 + 31,3 |
0,009 |
Trigliceridi |
146,8 +76,4 |
131,9 + 54,5 |
0,03 |
APO A 1 |
139,7 + 41,4 |
150,0 + 21,5 |
0,02 |
APO B 100 |
80,2 + 41,4 |
87,3 + 59,4 |
n.s. |
APO B 100/APO A1 |
0,7 + 0,9 |
0,6 + 0,4 |
n.s. |
Lp(a) |
40,4 + 49 |
36,3 + 40,7 |
n.s. |
Omocisteina |
12,8 + 2,7 |
16,6 + 7,6 |
0,000 |
Ac. Urico |
6,1 + 1 |
5,9 + 1,2 |
0,08 |
Fibrinogeno |
244,2 + 73,2 |
268,4 + 70,5 |
0,002 |
PCR |
6,6 + 12,8 |
5,3 + 7 |
n.s. |
Tabella XI
Variazioni dello Score di Moriski e del Tasso di
Interruzione tra arruolamento e secondo Follow-up negli 80
soggetti presenti al 2° Follow-up
Parametro |
Arruolamento |
2° Follow-up |
P |
Score di Moriski |
3,2 + 0,8 |
3,4 + 0,5 |
n.s. |
Tasso di Interruzione |
3,1 % |
0 % |
0,06 |
Tabella XII
Variazioni di alcuni parametri ematochimici tra arruolamento
secondo Follow-up negli 80 soggetti presenti al 2° Follow-up
Parametro
|
Arruolamento |
Follow-up 2 |
P |
Glicemia |
106,3 + 10,8 |
109,8 + 23,7 |
0,000 |
Colesterolo totale |
164,9 + 25,1 |
143,3 + 27,6 |
0,000 |
Colesterolo HDL |
41,0 +14,9 |
44,4 + 13,8 |
n.s. |
Colesterolo LDL |
107,9 + 22,3 |
77,1 + 23,1 |
0,000 |
Trigliceridi |
136,8 +39,0 |
160,1 + 120,2 |
n.s. |
APO A 1 |
138,0 + 34,8 |
158,7 + 17,5 |
0,000 |
APO B 100 |
75,7 + 8,7 |
77,7 + 51,7 |
n.s. |
APO B 100/APO A1 |
0,6 + 0,2 |
0,5 + 0,3 |
0,01 |
Lp(a) |
35,8 + 57,9 |
33,1 + 40,8 |
n.s. |
Omocisteina |
13,3 + 3,5 |
14,2 + 10,0 |
n.s. |
Ac. Urico |
6,1 + 0,6 |
5,8 + 1,0 |
n.s. |
Fibrinogeno |
231,1 + 41,5 |
252,7 + 21,9 |
0,000 |
P.C.R. |
3,7 + 3,4 |
2,1 + 1,7 |
0,000 |
Rispetto ai
valori registrati all’arruolamento i pazienti presenti al 2°
follow-up presentano minori livelli di colesterolo totale
(p≤0,001), colesterolo LDL (p≤0,001), PCR (p≤0,001) e maggiori
livelli di colesterolo HDL (p=n.s.), APO A1 (p≤0,001),
fibrinogeno (p≤0,001).
Degli 80
pazienti presenti al secondo follow-up:
-
72 (90%)
hanno un rischio alto (liveli target di colesterolo LDL≤100
mg/dl) 7 (9,7%) di questi non hanno livelli di colesterolo LDL a
target. 63 (78,7%) di 72 pazienti al secondo follow-up hanno
condizioni cliniche per le quali è desiderabile un livello di
colesterolo LDL ≤ 70 mg/dl. 31 (49,2%) di questi pazienti non
sono a target.
-
8 pazienti
(10%) hanno un rischio moderato (livelli target di colesterolo
LDL ≤130 mg/dl) e tutti sono a target.
Complessivamente 8 pazienti (10%) non sono a target, il numero
sale a 31 (38,7%) se si considerano i soggetti con livelli di
colesterolo LDL desiderabile a ≤ 70 mg/dl.
Conclusioni
Dai dati
esposti si evince che esiste un mancato raggiungimento del
target terapeutico in un’elevata quota di pazienti, in
particolar modo tra quelli a rischio elevato e che non vi è un
monitoraggio valido dell’efficacia del trattamento
ipocolesterolemizzante. Inoltre una quota importante di pazienti
si sottrae al Follow-up e che coloro che sono più assidui ai
controlli di follow-up sono anche quelli che hanno una migliore
aderenza alla terapia.
BIBLIOGRAFIA
Giovanni Gregorio Filippo Gatto Francesco Giancotti Maria
Serafino Giuseppe Di Fluri: Il progetto A.P.E. Appropriatezza
Prescrittiva nella Terapia Con Statine .Il Cuore Oggi e Domani
2007 Paestum 4-5 Ottobre Atti: 42-46
Giuseppe Bottiglieri, Filippo Gatto, Francesca Innelli, Anna
Cuda, Giovanni Gregorio
Appropriatezza Prescrittiva nella Terapia Con Statine:
dati preliminari dal
progetto A.P.E.
Il Cuore Oggi e Domani 2008 Paestum 9-10 Ottobre Atti:
303-305
Giuseppe Bottiglieri, Maria Rosaria Cillo, Filippo Gatto,
Giovanni Gregorio
Progetto A.P.E. Appropriatezza Prescrittiva nella Terapia
Con Statine . Il
Cuore Oggi e Domani 2008 Paestum 9-10 Ottobre Atti: 303-305
Azienda Sanitaria Locale Salerno 3 2009.

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