Un
Holter di troppo….
Michele Santoro, Valentino
Ducceschi, Giovanni Gregorio
U.O. Utic-Cardiologia Ospedale San
Luca Vallo della Lucania ASL Salerno
La signora M. R., di anni 82,
viene ricoverata nella nostra UTIC per blocco atrioventricolare
completo. Asintomatica per stenocardia e dispnea a riposo.
Pressione arteriosa 130/85. Sensorio integro. La figlia
riferisce che, qualche giorno prima del ricovero, ha manifestato
febbre senza mai superare 38° C. Elettrocardiogramma eseguito in
Pronto Soccorso: ritmo sinusale a frequenza di 85/m’, blocco
atrioventricolare 3:1, un battito ventricolare prematuro, blocco
di branca destra, emiblocco anteriore sinistro, Q-T 0.640 msec,
Q-Tc 0.51 sec (Sindrome del QT lungo > 0.44 sec), segni di
ipertrofia ventricolare sinistra. ECG in UTIC: ritmo sinusale a
frequenza di 80/m’, BAV 2:1, un battito di scappamento
giunzionale e uno ventricolare, blocco di branca destra,
emiblocco anteriore sinistro, Q-T 0.640 msec, Q-Tc 0.51 sec,
segni di ipertrofia ventricolare sinistra.
Si riesce a ricostruire la
seguente storia: la paziente si era recata a visita cardiologica
(presso struttura ambulatoriale pubblica) 3 giorni prima del
ricovero, riferendo che da circa 1 settimana accusando astenia e
dispnea per sforzi abituali, negli ultimi 6 mesi 2 sincopi.
Si riporta trascrizione della
prestazione specialistica: cardiopatia ischemico-ipertensiva,
ipertensione arteriosa in attuale fallimento terapeutico: PA
200/70 mmHg, BAV II° 2:1 sintomatico per lipotimia e
faticabilità. Sospetta angina da sforzo. Pz. attualmente
asintomatica in buon compenso emodinamico.
ECG: ritmo sinusale
bradicardico, Fc 30b/m’, BAV II° 2:1, EAS, BBD incompleto,
ischemia cronica inferiore e anteriore, ipertrofia VS.
Aumenti Tiklid a 1 cp x 2/die (colaz-cena).
Sostituisca Pravastatina con
Atorvastatina 20 mg 1 cp dopo cena
Torasemide 10mg 1 cp die ore 8,
aumenti Norvasc a 10 mg 1 cp die ore 17
Aggiunga : Nitroglicerina T10 1
cerotto ore 8-20. Contestualmente a tale prescrizione ne veniva
effettuata un’altra dove si consigliava ricovero urgente per
impianto di PM definitivo ed eventuale coronarografia.
Pensandoci bene, perché non
consigliare alla paziente di eseguire un ECG dinamico (Holter)
“per vedere se si sblocca” (riferito dalla figlia della
paziente). Fu così che il giorno successivo è stato applicato il
registratore e rimosso dopo 24 ore. Il referto: ritmo sinusale
altamente instabile con BAV di grado variabile da II° 2:1, 3:1
fino a BAV completo con ritmo idioventricolare. La frequenza
media è stata 35. La frequenza cardiaca minima è stata 24 alle
ore 19:08. La frequenza cardiaca massima è stata 79 alle ore
12:11. Le pause superiori a 2.5 secondi sono state 5. Battiti
Ventricolari 1007, con 10 run V (probabili episodi di FV) e 23
coppie V. Totale minuti episodi ST 365.
The maximum
absolute ST change was – 2.1 and alle 15.38. (trascrizione
fedele).
La figlia riferiva che, verso le
ore 14.50, mentre era in corso la registrazione, la paziente ha
avuto una improvvisa perdita di coscienza, con perdita del tono
posturale, durata meno di un minuto (sincope). Prendendo visione
della registrazione ECGD (H) si rileva alle ore 14.53.01 innesco
di torsione di punta interrottasi spontaneamente dopo 30”.
Giunta in UTIC, si procedeva a
monitorizzazione ECGrafica dalla quale si rilevava torsione di
punta di breve durata iterativa. Pertanto, si procedeva
immediatamente ad elettrostimolazione cardiaca temporanea a fr
di 110/m’(PMK temporaneo) ed infusione di solfato di magnesio e
potassio, ottenendo la soppressione dell’aritmia ventricolare.
Ecocardiogramma: nulla di significativo.
Al secondo giorno di degenza
ricomparsa della febbre e deterioramento della funzione
respiratoria, che rendeva necessaria il trasferimento della
paziente in rianimazione per assistenza respiratoria meccanica.
Il referto TC torace: non rilevato pnx bilateralmente, sottile
imbibizione delle scissure pleuriche, discreta circoscritta area
di atelettasia nel territorio dei rami segmentari bronchiali in
postero basale del polmone dx e meno evidente anche nel
territorio polmonare controlaterale. Dopo circa 36 ore,
rientrava in UTIC in respiro spontaneo e costante saturazione di
ossigeno > 90% con somministrazione di O2 mediante sondino
nasale. Febbrile. A PMK spento BAV totale con ritmo
idioventricolare a fr di 16/m’. Continuando antibioticoterapia
di associazione specifica per Gram positivi e negativi, al (5°
giorno di degenza), si eseguiva impianto di pacemaker definitivo
DDDR e rimozione dell’elettrocatetere per stimolazione cardiaca
temporanea. La sequenza dei rilievi di potassiemia dal primo al
quinto giorno di degenza è stata la seguente: 4.2 meq/l, 3.8
meq/l, 3.5 meq/l, 3.3 meq/l, 3.1 meq/l (nonostante infusione di
potassio e solfato di magnesio). Costantemente normali i valori
di sodio, cloro, lieve ipermagnesiemia durante infusione con
magnesio. Durante la degenza si rileva graduale anemizzazione,
senza evidenza di sanguinamenti manifesti od occulti
(all’ingresso GR 3.770.000, Hb 12 g/dl, Hct 36%, calo massimo GR
2.270.000, Hb 6.7 g/dl, Hct 20.5). La paziente rifiutava
emotrasfusioni per motivi religiosi. Dopo 30 giorni di degenza
la paziente è stata dimessa apiretica, in ottimo equilibrio di
circolo, normale l’emocromo e il quadro elettrolitico. ECG:
ritmo sinusale a fr di 76/m’ con pacing ventricolare
sequenziale. Al primo controllo ambulatoriale del pacemaker:
asintomatica per stenocardia, dispnea, palpitazioni, cardiopalmo
e sincope, ottimo lo stato generale, costantemente apiretica,
ECG sovrapponibile a quello registrato alla dimissione.
