IPERTENSIONE ARTERIOSA POLMONARE:
DALLA PROGNOSI ALLA TERAPIA
Eduardo Bossone
U.O.
Utic-Cardiologia Ospedale di Cava dei Tirreni
L’Ipertensione Arteriosa
Polmonare (IAP) [pressione arteriosa polmonare media > 25 mmHg a
riposo o > 30 mmHg dopo esercizio fisico, da una pressione di
incuneamento polmonare ≤ 15 mmHg e da resistenze vascolari
polmonari (RVP) > 3mmHg/l/min] č una un’ eterogenea condizione
clinica caratterizzata da un progressivo incremento delle
pressioni e RVP che conduce nel tempo ad una grave
insufficienza del ventricolo destro ed a morte del paziente.
Quindi si impone una diagnosi precoce seguita da un attento
trattamento terapeutico.
La Prognosi
La storia naturale dell’IAP
risulta eterogenea in quanto dipendente dalle malattie associate
(i pazienti con IAP e sclerodermia presentano una prognosi
peggiore) e dai recenti progressi terapeutici [l’introduzione
dell’epoprostenolo ha migliorato la prognosi dei pazienti con
ipertensione arteriosa polmonare idiomatica (IAPI)]. Sebbene
diversi markers clinici, ecocardiografici ed emodinamici di
alterata struttura e funzione delle sezioni destre del cuore
sono stati associati all’ “outcome” di pazienti con IAPI, un’
attenta ed accurata valutazione prognostica non dovrebbe
considerare il singolo parametro ma la presenza di piu’ indici
concordanti (Tab.I).
Recentemente Mahapatra et al.
hanno riportato una significativa correlazione tra una bassa
capacitanza arteriolare polmonare [(CAP) indice dell’ abilitą
dell’ albero arteriolare polmonare di dilatarsi ad ogni
contrazione del VD] e mortalitą nei pazienti con IAPI. In 104
pazienti con IAPI durante 4 anni di follow up, una CAP < 0.81 ml
x mmHg-1 ed > 2.00 CAP ml x mmHg-1 sono
associate rispettivamente ad una sopravvivenza < 40% e 100%. E’,
infine, importante sottolineare che i parametri prognostici
validati nei pazienti con IAPI non sono applicabili nell’
ipertensione polmonare associata ad altre condizioni (HIV, la
sclerodermia, le cardiopatie congenite) che di per sč esercitano
un addizionale impatto sulla prognosi.
La terapia
L’ algoritmo terapeutico del
paziente sintomatico con IAP consiste di una “terapia
convenzionale” e di “una terapia patogenetica” post test di
vasoreattivitą acuta polmonare (Tab. II).
Tra le misure generali vanno
ricordati i cambiamenti dello stile di vita (evitare le attivitą
isometriche a favore di quelle isotoniche, l’ esposizione al
freddo, il soggiorno in altitudine, considerare i rischi di una
gravidanza per un aumento della volemia, del consumo di
ossigeno, la presenza di fattori procoagulanti circolanti ed il
rischio di embolia polmonare). La terapia convenzionale o
“background therapy” consiste nell’ utilizzo di digossina,
anticoagulanti, diuretici ed ossigeno.
Alcune considerazioni vanno
sottolineate in merito all’ approccio terapeutico del paziente
con IAP:
1. L’ algoritmo terapeutico delle
linee guida dell’ American College of Chest Physician va
applicato ai pazienti sintomatici (NYHA class II-IV) che
rappresentano la popolazione di studio dei “clinical trials”. L’
efficacia del trattamento nei pazienti asintomatici (NYHA class
I ed ipertensione polmonare latente o da esercizio fisico)
rimane oggetto di controversie, necessario di ulteriori
evidenze.
2. La maggior parte dei farmaci
sono stati valutati nei pazienti con IAP idiopatica, associata
all’ uso di anoressizzanti o a malattie del connettivo, quindi
il loro utilizzo in altre forme di IAP va considerato con
estrema cautela.
3. I pazienti con IAP in
trattamento vanno attentamente seguiti attraverso un attento
follow up clinico- ecocardiografico.
4. Data la complessitą dell’ IAP
e le diverse possibilitą terapeutiche, il paziente con IAP va
inviato in centri ad alta specialitą in cui sia presente un team
multidisciplinare con un’esperienza consolidata e specifica per
tale malattia.
Tabella 1. Parametri
prognostici nei pazienti con ipertensione arteriosa
polmonare idiopatica.
Parametri Clinici
Classificazione funzionale NYHA.
Classificazione funzionale NYHA
dopo trattamento cronico di epoprostenolo.
Resistenza all’esercizio
Test del cammino per 6 minuti.
Test del cammino per 6 minuti
dopo trattamento con epoprostenolo.
Picco V02.
Parametri ecocardiografici
Presenza di versamento
pericardio.
Diametro atriale destro.
Indici di eccentricitą del
ventricolo sinistro.
Tei Index del ventricolo destro.
Capacitanza polmonare misurata
con metodologia Doppler.
Parametri emodinamici
Gittata
cardiaca.
Saturazione
venosa dell’ossigeno.
Positivitą
della risposta in acuto al test con vasodilatatori.
Capacitanza
polmonare.
Parametri ematochimici
Iperurucemia.
BNP.
Troponina.
Noreprinefina plasamtica.
Endotelina-I plasmatici.
Modificato da: Galie N, Torbicki
A., Barst R, et al.
Guidelines on
diagnosis and treatment of pulmonary arterial hypertension.
Eur Heart J
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Tabella 2.
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