QUANDO,
COME E PERCHÉ ESEGUIRE UN ECOCOLOR DOPPLER DEI TRONCHI
SOPRAAORTICI
Giuseppe
Bottiglieri, Marco Patella, Rodolfo Citro,
Luigi Petraglia, Giovanni Gregorio
U.O. UTIC-Cardiologia Dipartimento Cardiovascolare ASL SA 3
Ospedale “S. Luca “Vallo della Lucania (SA)
Negli ultimi anni il crescente sviluppo delle metodiche ultrasonografiche
ha condotto all’identificazione precoce di una sospetta
malattia aterosclerotica vascolare in una percentuale sempre
crescente di pazienti. La tecnologia ha incrementato l’affidabilità
degli ultrasuoni nella determinazione del grado di stenosi e
nella valutazione della morfologia della parete vascolare con
varie utility hardware e software e con l’utilizzazione
dei mezzi di contrasto ecografici:
- I risultati dell’angiografia ad ultrasuoni con mezzo
di contrasto ha dimostrato un’ottima correlazione con
l’angiografia digitalizzata a sottrazione di immagine
(DSA)
- L’analisi delle caratteristiche della placca (trama,
delimitazione della parete, vasale e della placca) è
migliorata dalla tecnica “real time compound ultrasound”.
(1)
- La determinazione della mediana della scala dei grigi (gray
scale median o GSM) si è mostrata abbastanza utile nella
definizione del rischio embolico della placca (2) nello studio
ICAROS (3,4,5) ed è stata indicata tra gli elementi da
valutare nello studio ultrasonografico delle carotidi.(6)
- Il B-Flow imaging (BFI) ha evidenziato un’alta correlazione
tra l’angiografia digitalizzata e con il power-Doppler
.
- La determinazione volumetrica della placca con 3D-Doppler
ecografia ha evidenziato una attendibilità crescente
col volume della placca.
Lo studio ecocolor-Doppler dei TSA, rappresenta una metodica
semplice, a basso costo, riproducibile, non invasiva, utilizzata
sempre più comunemente su vasta scala per individuare
le lesioni aterosclerotiche in fase precoce, monitorare la loro
evoluzione nel tempo a seguito di interventi di tipo preventivo
e farmacologico e guidare il trattamento chirurgico (TEA) o
interventistico (PTA).
Quando
eseguire un ecocolor Doppler dei TSA
In una fase di contrazione delle risorse economiche per la sanità,
onde evitare il ricorso ad esami non sempre utili ma sicuramente
costosi, la Commissione ad hoc ANMCO-SIC-ANCE-GICR-SIEC nel
2000 ha promulgato delle “Linee guida per l’uso
appropriato delle metodiche diagnostiche non invasive”
(7) Le linee guida suggeriscono, sulla base dell’evidenza
clinica o del consenso generale, qual è il grado di indicazione
secondo la seguente classificazione:
Classe I: condizioni o pazienti per i quali c’è
una evidenza clinica o un accordo generale sul fatto che l’indagine
sia appropriata
Classe II: condizioni o pazienti per i quali l’indagine
è utilizzata frequentemente ma non c’è una
evidenza clinica o un accordo generale sul fatto che sia sicuramente
appropriata
Classe III: condizioni o pazienti per i quali c’è
una evidenza clinica o un accordo generale sul fatto che l’indagine
sia non appropriata
Sono state prese in considerazione le principali indicazioni
in base ai segni clinici, ai sintomi, al monitoraggio del decorso
clinico ed al follow-up.
Indicazioni
in base ai segni clinici.
Classe I.
-Emiparesi
-Soffio carotideo
-Differenza significativa della PA nei due arti(>20mmHg)
-Tumefazione pulsante in regione latero-cervicale
Classe II
-Nistagmo
Classe III
-Ptosi palpebrale.
Indicazione
in base ai sintomi
Classe I
-Deficit di forza
-Amaurosi transitoria
-Ipoestesia di un arto
-Parestesie focali
-Drop attacks
-Disartria
-Afasia
Classe II
-Diplopia
-Sincope
-Vertigini soggettive
-Amnesia globale transitoria
Classe III
-Parestesie aspecifiche
Screening
Classe I
-Pazienti con aterosclerosi polidistrettuale accertata con interessamento
di almeno due distretti (AOCP, coronaropatia, aterosclerosi/aneurisma
aorta addominale) o di un solo distretto in previsione di intervento
di chirurgia maggiore.
Classe II
- Pazienti con cardiopatia ischemica accertata
-Pazienti asintomatici che presentano almeno due fattori di
rischio per aterosclerosi
-Pazienti con un fattore di rischio per aterosclerosi ed età
>65aa
Classe III
-Pazienti asintomatici che presentano un solo fattore di rischio
Monitoraggio
del decorso clinico e follow-up post-chirurgia o interventistica(PTA
carotidea)
Classe I
-Pazienti con pregressa endoarteriectomia (TEA)o angioplastica
carotidea (PTA)
-Pazienti con stenosi carotidea nota
-Pazienti con ostruzione controlaterale della carotide.
Classe II e III
Nessuna indicazione
Le
presenti linee guida si riferiscono all’appropriatezza
delle indagini eseguite in regime ambulatoriale, quindi non
sono stati contemplati i casi “acuti” o comunque
riguardanti patologie che vengono gestite in regime di ricovero.
Il TIA o l’ictus recente rappresentano l’indicazione
principale all’ecocolor Doppler TSA per un inquadramento
etiopatogenetico (SPREAD 8).
Una menzione particolare meritano i pazienti che hanno subito
alte dosi di radioterapia presentano una più rapida evoluzione
del processo ateromasico e delle stenosi carotidee(13), con
una significativa incidenza di stenosi emodinamiche e/o occlusioni
e sintomi neurologici. Pertanto alcuni autori propongono che
l’ecocolor Doppler TSA faccia parte dello sceening pre
e post trattamento con radioterapia (9)
Come
eseguire un ecocolor Doppler dei TSA
L’ultrasonografia Doppler pur essendo una metodica semplice
, affidabile, riproducibile, nella valutazione della patologia
carotidea, rimane una tecnica ancora “operatore dipendente”.
Per ridurre al massimo le possibili variabili interpretative
intra e inter-operatore, ed aumentare in modo sensibile l’accuratezza
e la precisione
della diagnosi, diverse Società scientifiche nazionali
(GIUV,SIDV.SIAPAV,SICVE,SIEC,SIC) ed internazionali, hanno promulgato
delle raccomandazioni/linee guida nell’esecuzione dell’esame,
nella valutazione finale e nella stesura del referto.(10)
Nello studio ecocolor Doppler dei tronchi sovraortici è
fondamentale la valutazione attenta ed accurata dei vari segmenti
esplorati (carotidi comuni, interne, esterne, tronco anonimo,
vertebrali e succlavie), descrivendone in modo preciso vari
elementi :
Morfologia della parete (caratteristiche e spessore intimo-mediale-IMT)
Diametro del lume dei vasi e decorso (ectasie, Kinking, Coiling)
Caratteristica della placca:
-ecogenicità (omogenea,disomogenea,ipoecogena.iperecogena)
-superficie (liscia,irregolare,ulcerata)
-localizzazione (comune,interna,bulbo,tranbulbare)
Percentuale di stenosi in sezione longitudinale e traversa in
diametro ed area
Metodo di valutazione del grado di stenosi (NASCET, ECST)
Valutazione del lume residuo
Velocità di flusso a livello della stenosi (PSV,EDV,
con indicazione dei valori dell’angolo)
Difficoltà interpretative, se presenti
Eventuale valutazione con Power Doppler
Perché eseguire un ecocolor Doppler dei TSA
Alla luce delle considerazioni sopra esposte, l’ecocolor
Doppler dei TSA trova indicazione non solo nella diagnosi e
nel controllo dell’evoluzione della patologia aterosclerotica
carotidea e nel follow-up dei pazienti sottoposti ad endoarteriectomia
o angioplastica carotidea (prevenzione secondaria), ma assume
un ruolo importante, forse fondamentale, nella fase precoce
della stratificazione del rischio cardio-cerebrovascolare nella
popolazione in generale e soprattutto nei pazienti con fattori
di rischio multipli (prevenzione primaria) La ricerca dei soggetti
asintomatici, con malattia aterosclerotica sub-clinica ed elevato
rischio cardiovascolare, rappresenta il traguardo futuro dell’ultrasonografia
Doppler.
Prevenzione primaria: l’aterosclerosi sub-clinica e la
stratificazione del rischio cardio-cerebrovascolare.
Diversi studi documentano come numerosi fattori di rischio cardiovascolare
correlino in maniera indipendente con l’ aumento dello
spessore intimo-mediale carotideo (IMT), candidando tale ispessimento
a precursore delle lesioni aterosclerotiche avanzate (danno
d’organo sub-clinico). La relazione tra IMT e rischio
cardiovascolare è di tipo continuo, ciò nonostante
è stato individuato un valore soglia (0,9-1 mm); per
cui il riscontro di spessori maggiori è considerato indice
di “malattia aterosclerotica sub-clinica” con importanti
ripercussioni dal punto di vista prognostico. (11 )
Tale associazione è stata dimostrata in quattro grossi
studi prospettici: il Rotterdam Study(12) , il CHS(13), lo studio
ARIC (14), lo studio di Salonen et al. (15) .
Altri studi, condotti negli ultimi anni per valutare l’evoluzione
della malattia aterosclerotica , soprattutto in soggetti affetti
da ipertensione e dislipidemia, hanno utilizzando l’IMT
come endpoint intermedio, per valutare l’efficacia e la
validità degli interventi terapeutici farmacologici nell’arrestare/rallentare
la progressione del processo aterogeno.(MIDAS, VHAS, PREVENT,ELSA,ACAPS)
(16,17,18.19.20)
Se non puo’ essere giustificato uno “screening di
massa” (opportunistico) su tutta la popolazione per la
prevenzione di eventi cardio-cerebrovascolari mediante ecocolorDoppler
TSA, esiste sicuramente un razionale scientifico per candidare
lo studio ultrasonografico della parete carotidea, fra gli esami
aggiuntivi nello “screening mirato” (d’iniziativa)
nei pazienti con i “classici” diabete, fumo e obesità.(21)

fattori di rischio, quali ipertensione, dislipidemia, intolleranza
glucidica,
Per questi pazienti, che rappresentano ben il 40% della popolazione
americana, è utile ottenere il maggior numero di informazioni
possibili sulla presenza di malattia aterosclerotica “sub-clinica”
e sullo stato di avanzamento e diffusione di questa, prima di
intraprendere strategie di tipo preventivo (soprattutto a carattere
farmacologico).
Prevenzione secondaria:
Il TIA o l’ictus recente rappresentano l’indicazione
principale all’ecocolor Doppler TSA per un inquadramento
etiopatogenetico. Dalle linee guida SPREAD si desumono alcuni
punti fondamentali:
Circa il 20-40% dei pazienti con ictus ischemico possono presentare
un peggioramento spontaneo nelle ore successive e fino ad una
settimana dall’esordio dei sintomi.
Numerosi pazienti con TIA sviluppano un ictus nelle ore/giorni
successivi.
L’ecocolor Doppler rappresenta una metodica non invasiva,
in grado di diagnosticare con sufficiente accuratezza, in pazienti
con ictus, una patologia stenosante/occlusiva a carico della
carotide interna, nonché di fornire utili informazioni
di valore prognostico. Pertanto tutti i soggetti con TIA o ictus
vanno sottoposti precocemente a studio ecocolor Doppler dei
TSA.
Un ecocolor Doppler TSA dovrebbe essere essere eseguito entro
2 ore da un TIA o entro 1 ora dall’insorgenza di un ictus,
nell’ambito di una diagnostica etiologica completa per
avviare il trattamento dei pazienti in emergenza entro 3-6 ore
.
In letteratura viene riportato che il 20-30% dei pazienti affetti
da arteriopatia obliterante cronica periferica(AOCP), presenta
una stenosi carotidea superiore al 50%, spesso asintomatica
sulla quale a volte non è auscultabile alcun soffio.
La presenza di un soffio laterocervicale non è comunque
sempre correlata ad una patologia carotidea, cosi come l’assenza
non esclude la presenza di una stenosi carotidea.
Nello studio di Marek et al. (22) su pazienti affetti da AOCP,
vi è un’incidenza di stenosi carotidee inferiori
al 50% nell’8% dei casi esaminati, una stenosi superiore
al 50% nel 21,8%, ed una occlusione della carotide interna del
2,7%. Ancora maggiore l’incidenza delle lesioni carotidee
negli arteriopatici giovanili; Valentine et al. (23) hanno riscontrato
carotidi normali solo nel 26% dei giovani pazienti studiati
(42+0.5 anni) , mentre l’11% presentava una occlusione
ed il 18% una stenosi maggiore del 60%. (24).
Analogo rischio è stato riscontrato nei coronaropatici
e nei soggetti di età superiore a 65 anni con fattori
di rischio multipli , pur in assenza di sintomi o soffi latero-cervicali.
Circa il 70% dei pazienti candidati ad intervento di by-pass
aortocoronarico, presenta lesioni carotidee di cui il 12%, circa
emodinamicamente significative.(25) Inoltre numerosi studi hanno
hanno sottolineato la stretta correlazione tra estensione della
malattia coronaria e la prevalenza di lesioni vascolari del
distretto carotideo ed aorto-iliaco
Uno screening ecocolor Doppler dei TSA trova indicazione nei
pazienti con fattori di rischio multipli per malattia cardiovascolare
e/o aterosclerosi polidistrettuale accertata, in previsione
di un intervento di chirurgia maggiore (cardiochirurgia, chirurgia
vascolare maggiore, chirurgia addominale maggiore) che possa
comportare perdite ematiche importanti e/o fasi di ipotensione
marcata intra e post-operatorie, allo scopo di evitare un’insufficienza
cerebrovascolare acuta nel caso sia presente una stenosi carotidea
anche non emodinamicamente significativa
Per quanto riguarda il controllo delle stenosi carotidee già
note, oltre alla valutazione dell’incremento del grado
di stenosi è importante tener conto delle eventuali variazioni
delle caratteristiche della placca nel tempo, ai fini di una
corretta decisione prognostica e terapeutica ( Tab 1)
Uno degli obiettivo delle ricerche nel campo dell’ultrasonografia,
è appunto la possibilità di cogliere la “placca
vulnerabile”, cioè di il viraggio dalla “stabilità
verso l’instabilità “ della lesione aterosclerotica.
Infine l’ecocolor Doppler TSA sarà parte integrante
e fondamentale nel follow-up dei pazienti trattati mediante
tromboendoarteriectomia (TEA) o angioplastica carotidea. Infatti
le restenosi sono la complicanza più frequente dopo TEA
o PTCA carotidea (incidenza tra 1-2 anni dal 9% al 33%), prevalentemente
concentrate nei primi 12-18 mesi (restenosi da iperplasia intimale,
da errori tecnici o ateromi residui).
Tabella
1
Dopo
i due anni compaiono restenosi legate alla ripresa della malattia
aterosclerotica. I controlli post TEA o PTA vanno eseguiti a
4-8-12-18 mesi, pio a 2-4-6-8 anni. Se la carotide controlaterale
è stenotica, i controlli vanno eseguiti secondo la tabella
1.
Conclusioni
Si va progressivamente rafforzando l’idea che i cambiamenti
morfologici della parete carotidea rappresentino un importante
indicatore prospettico di malattia cardio-cerebrovascolare.
Esiste pertanto un razionale scientifico per candidare lo studio
ecocolor Doppler dei TSA fra gli esami aggiuntivi nello screening
dei pazienti asintomatici ma ad elevato a rischio cardiovascolare.
Lo studio ecocolor-Doppler se è fondamentale nei pazienti
affetti da TIA o ictus cerebrale, è sicuramente utile
nei soggetti con coronaropatia e arteriopatia periferica, dopo
la prima valutazione clinica, nell’ambito dell’inquadramento
metabolico, emocoagulativo e clinico-strumentale.Analogamente
è consigliato nei soggetti con patologia oculare di natura
vascolare e nei pazienti sottoposti a terapia radiante del collo.Lo
studio ecocolor-Doppler dei TSA, rappresenta una metodica semplice,
a basso costo, riproducibile, non invasiva, utilizzata sempre
più comunemente su vasta scala per individuare le lesioni
aterosclerotiche in fase precoce, monitorare la loro evoluzione
nel tempo a seguito di interventi di tipo preventivo e farmacologico
e guidare il trattamento chirurgico (TEA) o interventistico
(PTA).
BIBLIOGRAFIA
ESSENZIALE
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